Un nuovo impianto di biometano per l’azienda agrozootecnica

Inaugurazione impianto biometano soc. agr. Palazzetto_FarmingTour 2023_Grumello Cremonese
In casa Granlatte-Granarolo si inaugura il secondo impianto di biometano agricolo della filiera. L’azienda agrozootecnica associata Società Agricola Palazzetto rappresenta un modello in termini di economia circolare. Con due impianti di biogas elettrico e uno di biometano avvia il percorso verso la negatività carbonica nella produzione del latte.

È stato inaugurato il nuovo impianto di biometano dell’Azienda Agricola Palazzetto di Grumello Cremonese (CR). Si tratta di uno dei primi impianti integrati all’allevamento d’Italia. Il nuovo impianto rappresenta un modello virtuoso in termini di sostenibilità. Produce infatti 630 m³/h di biometano, circa 5.000.000 m³/anno che consentiranno un risparmio di 11.760 t anno di CO2 eq.

 

Biomasse e biometano

L’impianto consente l’immissione diretta del biometano in rete. E ciò consente all’allevamento a cui è legato di ridurre il più possibile l’impatto dell’intera attività produttiva. La simbiosi tra gli animali allevati e i batteri prodotti è stretta perché tutti i reflui della stalla vanno direttamente al digestore. A essi verranno aggiunti i sottoprodotti agroindustriali di ritorno dalla lavorazione. Ad esempio gli scarti della lavorazione del pomodoro e le biomasse vegetali di produzione dell’azienda.

Oltre al biometano immesso in rete, l’impianto restituisce il digestato. Si tratta di un fertilizzante organico di alta qualità che soppianta i concimi chimici utilizzati dall’azienda. Questo viene poi distribuito mediante una rete di tubazioni interrate. E raggiunge infine tutti i terreni dell’azienda agricola evitando emissioni in atmosfera dovute alla distribuzione.

 

Tecnologie per un’agricoltura e un allevamento smart

La stalla è certificata sul benessere animale. Ed è dotata di robot per la mungitura. Conta 400 vacche in lattazione per la produzione di latte alimentare. La parte agricola vede colture come mais, cereali autunno-vernini e sorgo. Si estende su una superficie coltivata di 500 ettari, di cui l’80% vengono coltivati a doppio raccolto. Viene praticata l’agricoltura di precisione e viene valorizzato l’utilizzo di digestato come fertilizzante. Poi, con una gestione mirata dell’acqua, vengono irrigati i campi attraverso pivot e ali gocciolanti.

 

Il Farming Tour

L’inaugurazione dell’impianto, realizzato da AB Energy S.p.A. e Corradi & Ghisolfi, si è inserita nell’ambito del Farming Tour. Si tratta di un’iniziativa promossa dal CIB – Consorzio Italiano Biogas. Mira a promuovere lo sviluppo sostenibile delle aziende agricole. E lo fa tramite sessioni di formazione e informazione. Soprattutto a beneficio di altri allevatori e produttori della filiera del biogas e biometano.

«Il secondo impianto di biometano agricolo della nostra filiera rappresenta un ulteriore stimolo per la messa a terra di altri progetti di agroecologia. – Commenta il Presidente Calzolari. – Un esempio è il progetto Biometano di filiera, ideato e annunciato con la Confederazione dei Bieticoltori. Il progetto vedrà la realizzazione di 10 impianti consortili in 3 anni dislocati in Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli e Puglia. Produrranno 30 milioni m³/anno di metano. L’equivalente di ciò che serve in termini di energia termica negli stabilimenti italiani di Granarolo. Oltre che 500.000 t/anno di fertilizzante naturale. Eviterà così l’immissione in atmosfera di 60.000 t di CO2 eq.»

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