Transizione ecologica, legge di delegazione, Pnrr: i principali provvedimenti
AL VIA IL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Il decreto legge n. 22/2021 apporta alcune modifiche al decreto legislativo 300/1999, «Riforma dell’organizzazione di Governo», con la sostituzione del nominativo dell’ex ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, con la nuova denominazione “ministero della Transizione ecologica” (Mite).
Attraverso la legge 22 aprile 2021, n. 55, di conversione del DL 22/2021 vengono riordinate le funzioni del Mite, in particolare, all’art. 2 si precisa che ad esso: «[…] sono attribuite le funzioni e i compiti spettanti allo Stato relativi allo sviluppo sostenibile», ferme restando le funzioni della presidenza del Consiglio dei ministri, e alla tutela dell’ambiente, del territorio e dell’ecosistema nelle materie di sua competenza (ad esempio, politica energetica e mineraria).
All’art. 4 sono state aggiunte anche nuove funzioni per il Cite (comitato interministeriale della Transizione Ecologica) relative al coordinamento delle politiche in materia di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, bioeconomia circolare e fiscalità ambientale, sussidi ambientali e finanza climatica e sostenibile.
GESTIONE PUBBLICA O PRIVATA PER I NUOVI RIFIUTI URBANI
Il decreto legge 41/2021, conosciuto come “decreto ristori” richiede alle utenze non domestiche (come uffici, musei, biblioteche, alberghi e le altre attività elencate nell’allegato L-quinquies alla Parte IV del decreto legislativo 152/2006) coinvolte nella nuova classificazione dei rifiuti (come carta e cartone, vernici, toner e detergenti di cui all’allegato L-quater del medesimo decreto) da gestirsi come urbani a partire dal 1° gennaio 2021, di scegliere se avvalersi per il prossimo quinquennio del servizio pubblico di raccolta o di operatori privati, purché tale scelta venga comunicata al comune, o al gestore in caso di tariffa corrispettiva, entro il 31 maggio di ogni anno (art. 30, comma 5).
Non sono previste sanzioni in caso di mancata comunicazione, ma potrebbe venir meno l’esenzione dall’obbligo di corresponsione della componente variabile della Tari, generalmente riconosciuta nel caso in cui la scelta ricada su operatori privati.
DL 22 marzo 2021, n. 41 (GU del 22 marzo 2021, n.70)
LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2021
In vigore dall’8 maggio 2021, la legge 22 aprile 2021, n. 53 delega il Governo all’adozione dei decreti legislativi necessari al recepimento delle direttive europee e all’attuazione degli altri atti dell’Ue.
Centrale è il tema dell’economia circolare con la definizione di principi e criteri da seguirsi in fase di recepimento.
La legge si compone di 29 articoli e un allegato.
In particolare, il Governo dovrà:
- adeguare, entro il 30 giugno 2021, la normativa nazionale alla direttiva (UE) 2018/2001 in tema di promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili;
- dare attuazione alla direttiva (UE) 2019/904 con l’obiettivo di ridurre dei prodotti di plastica monouso sull’ambiente;
- dare attuazione alla direttiva (UE) 2019/1161 in materia di mobilità green (veicoli puliti e a basso consumo energetico).
Legge 22 aprile 2021, n. 53 (GU del 23 aprile 2021, n. 97)
IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
Con il decreto 6 maggio 2021, n. 59 sono stati indicati gli investimenti complementari al Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza – che coinvolge anche il tema della transizione ecologica.
Le riforme da attuare e i relativi investimenti sono organizzati in sei missioni, a loro volta suddivise per aree tematiche:
- digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura: 40,32 miliardi dal PNRR + 0,8 miliardi da React-EU + 8,74 dal fondo complementare;
- rivoluzione verde e transizione ecologica: 59,47 miliardi dal PNRR + 1,31 da React-EU + 9,16 dal fondo complementare;
- infrastrutture per una mobilità sostenibile: 25,4 mld da PNRR + 6,06 dal fondo complementare;
- istruzione e ricerca: 30,88 miliardi dal PNRR + 1,93 mld da React-EU + 1 miliardo dal fondo complementare;
- inclusione e sociale: 19,81 mld dal PNRR + 7,25 da React-EU + 2,77 dal fondo complementare;
- salute: 15,63 miliardi dal PNRR + 1,71 da React-eu + 2,89 mld dal fondo complementare.