L’evoluzione dei sistemi a idrogeno per il trasporto richiede standard rigorosi per garantire affidabilità e prestazioni ottimali. Due normative fondamentali stanno guidando il settore. CSA/ANSI HGV 3.1:22 in Nord America e ISO 19887:2024, che sta emergendo come riferimento globale. Per gli ingegneri, comprendere le differenze tra questi standard è essenziale per progettare soluzioni conformi ai diversi mercati.
Differenze chiave tra HGV 3.1 e ISO 19887
HGV 3.1, aggiornato nel 2022, stabilisce parametri di test per componenti come valvole, regolatori di pressione, tubi e raccordi. La ISO 19887, più restrittiva in alcuni ambiti, impone ad esempio limiti di permeazione più severi per i tubi: 500 cc/m/h per HGV 3.1 contro i 20 cc/m/h della ISO. Questo impone scelte di materiali più avanzate.
Per le valvole, ISO 19887 stabilisce test al 125% della pressione nominale a temperatura ambiente, includendo cicli di riempimento, mentre HGV 3.1 non ne fa menzione. Inoltre, la ISO consente ai produttori di definire una tensione minima per prevenire attivazioni accidentali dovute a correnti di dispersione.
Un approccio pragmatico nei sistemi a idrogeno
L’esperienza di Parker Hannifin nei sistemi a gas naturale compresso (CNG) ha fornito una solida base per affrontare le sfide dell’idrogeno. Quest’ultimo, però, presenta difficoltà aggiuntive: la sua dimensione molecolare riduce la tenuta dei sistemi, mentre la sua reattività può compromettere alcuni materiali nel tempo.
Per affrontare queste sfide, Parker Hannifin adotta tre strategie principali:
- Superare gli standard: Oltre a soddisfare i requisiti normativi, i nostri prodotti vengono testati per applicazioni estreme, come temperature di -60°C e cicli di rifornimento/defueling rapidi.
- Innovazione nei materiali: Stiamo sviluppando elastomeri e termoplastici avanzati per migliorare la resistenza alla decompressione rapida e alla pressione dell’idrogeno.
- Collaborazione con i clienti: Coinvolgiamo gli utenti finali nel processo di sviluppo per creare soluzioni pratiche ed efficienti, evitando sovraprogettazioni inutili.
Innovazione e fattibilità commerciale
Nonostante il potenziale dell’idrogeno per la decarbonizzazione dei trasporti, restano ostacoli legati alle infrastrutture e alla percezione del rischio. Parker Hannifin affronta queste sfide con un equilibrio tra innovazione avanzata e soluzioni commercializzabili.
Ad esempio, i tubi Parker per il rifornimento di idrogeno, già impiegati in applicazioni commerciali, dimostrano la capacità di fornire prodotti affidabili e scalabili per la produzione su larga scala.
Guardando ai sistemi a idrogeno del futuro
Con l’evoluzione degli standard, Parker continua a migliorare i propri test per allinearsi alle normative globali e superare i requisiti esistenti. Per gli ingegneri che operano in questo settore emergente, la chiave è comprendere gli standard, adottare un approccio pragmatico e concentrarsi sulla creazione di valore.
L’impegno di Parker nell’innovazione e nella qualità garantisce che, con la crescita dell’economia dell’idrogeno, i clienti potranno avere gli strumenti e l’esperienza necessari per avere successo.