Sostegno alle rinnovabili: la palla passa al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Lo prevede l’art. 4 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, coordinato con la legge di conversione 16 dicembre 2022, n. 204, recante: «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2023, n. 3.
Di fatto, al dicastero di via Colombo da oggi spetta, in aggiunta ad altri compiti già previsti:
- la promozione dell’impiego di fonti rinnovabili;
- l’individuazione e l’attuazione delle misure atte a garantire la sicurezza, la flessibilità e la continuità degli approvvigionamenti di energia.
Per assolvere a questo nuovo compito il contingente di personale degli uffici di diretta collaborazione del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica è incrementato fino a un massimo di trenta unità, misura per la quale è autorizzata la spesa di 975.000 euro annui.
La nuove funzioni del Cite
Sempre con il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, coordinato con la legge di conversione 16 dicembre 2022, n. 204, al comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite), organismo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, sono attribuite competenze in materia di:
- sostegno e sviluppo delle imprese in materia di produzione energetica;
- utilizzo delle fonti rinnovabili e dell’idrogeno;
- sicurezza energetica.
Un altro provvedimento, il decreto 30 dicembre 2022, ha recentemente individuato nel ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica il soggetto preposto allo svolgimento delle attività di istruttoria relative al rilascio di autorizzazioni, permessi o concessioni, finalizzati alla realizzazione e alla verifica di impianti a rinnovabili.
Una risposta
Iniziativa pregevole che corrisponde al crescente interesse sulla materia.
Mi ripropongo di seguire le informazioni che saranno diffuse, interessato a compiere investimenti. In particolare nell’Agrivoltaico.
Buon lavoro e a presto!