Come può l’elettronica aiutare il pianeta? A questa domanda può rispondere la multinazionale americana Analog Devices (ADI), che dal 1965 produce semiconduttori e un’ampia gamma di circuiti integrati analogici, digitali e misti, utilizzati nelle apparecchiature elettroniche, e non solo.
Realtà d’eccellenza nella tecnologia analogica ad alte prestazioni, Analog Devices è impegnata a risolvere sfide tecniche complesse e affascinanti. I suoi prodotti, infatti, offrono la possibilità di interpretare il mondo che ci circonda, creando una connessione tra fisico e digitale per mezzo di tecnologie d’avanguardia che rilevano, misurano, alimentano, collegano e interpretano le grandezze come luce, suono, temperatura, movimento e pressione. Un obiettivo così importante e globale non può non strizzare l’occhio alla sostenibilità. E Analog Devices lo fa su più fronti: sia adottando scelte relative a processi produttivi e a prodotti sia con azioni mirate a una maggiore responsabilità nei confronti dell’ambiente.
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Il ruolo dei semiconduttori
In quanto fondamento della moderna economia digitale, i semiconduttori svolgono un ruolo importante nel migliorare gli standard di vita, proteggendo al contempo la salute del pianeta. In questo senso, ADI è in grado di generare un impatto positivo, mettendo in campo tecnologie che rappresentano il punto di incontro fra i clienti e le sfide più difficili. L’offerta spazia dalle soluzioni per la gestione delle batterie che alimentano i veicoli elettrici alle tecnologie di rilevamento di precisione che consentono una maggiore efficienza nell’automazione industriale, nonché le soluzioni di protezione e conversione dell’alimentazione che migliorano l’efficienza energetica nei data center.
ADI investe più di 1 miliardo di dollari in ricerca e sviluppo ogni anno e nel 2020 ha annunciato il primo green bond del settore, per un importo pari a 400 milioni di dollari, che le permette di continuare a investire nell’innovazione per risolvere i problemi più complessi.
Il wireless battery management system
Cartina al tornasole dell’impegno verso l’eccellenza che include anche scelte di sostenibilità è il premio di recente vinto da ADI: il GM Overdrive Award, il premio annuale di fornitore dell’anno di General Motors, riservato ai soggetti che raggiungono risultati eccezionali all’interno delle aree strategiche dell’organizzazione Global Purchasing and Supply Chain di GM.
Il prestigioso riconoscimento ha riguardato il sistema wBMS – wireless Battery Management System – per la gestione delle batterie, una tecnologia proprietaria che offre la massima flessibilità per la piattaforma Ultium di GM e le consente di rendere scalabili le flotte di mezzi elettrici nei volumi produttivi attraverso una vasta gamma di classi di veicoli.
Il sistema elimina la necessità del cablaggio tradizionale, con un conseguente risparmio fino al 90% dei collegamenti e fino al 15% del volume del pacco batterie e permette il monitoraggio remoto dei dati sullo stato di salute della batteria per tutto il ciclo di vita della stessa.
«Mentre GM lavora per raggiungere un futuro con zero incidenti, zero emissioni e zero traffico» – ha affermato Shilpan Amin, vice presidente di Global Purchasing and Supply Chain di GM – «siamo orgogliosi di collaborare in tutto il mondo con fornitori innovativi e dedicati che sono anche partner per questa missione. Nel corso di un anno difficile, i nostri fornitori hanno dimostrato resilienza e dedizione nel lavorare per raggiungere l’obiettivo condiviso di sostenibilità a lungo termine per il nostro Pianeta e per le comunità, riuscendo a venire incontro alle nostre esigenze attuali».
È recentissima l’iniziativa di Cosimo Carriero, field application engineer di ADI e ADI Green Team Leader per l’Italia, che ha deciso di dare il suo contributo all’ambiente attraversando l’Italia in bici, lungo un tragitto di 1500 km in bicicletta. Si tratta di una scelta che si inserisce puntuale nella direzione del colosso americano che, da molti anni, adotta modelli di business sostenibili e iniziative green, impegnandosi a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030 e zero emissioni entro il 2050. L’uso di mezzi a impatto zero per gli spostamenti è il primo passo verso la riduzione delle emissioni di CO2 e di altri inquinanti, come NOx, solfossido, SO2 e il particolato PM10, tutti elementi dannosi per la salute e l’ambiente. Cosimo con questo viaggio vuole promuovere la mobilità sostenibile a impatto zero sostenendo la raccolta fondi “Ripuliamo dai rifiuti i due mari di Taranto”; in particolare, la raccolta è in favore di Plasticaqquà, un’associazione di Taranto che è impegnata dal 2013 a ripulire le coste dei due mari della città ionica, dalla plastica e da altri rifiuti.
Il Global Compact delle Nazioni Unite
Di recente, ADI ha annunciato in modo ufficiale la volontà di premere l’acceleratore sulla propria strategia volta al miglioramento del clima globale, impegnandosi a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030 e zero emissioni nette entro il 2050. Come parte della roadmap dell’azienda verso il traguardo delle emissioni zero, ADI ha sottoscritto l’impegno delle Nazioni Unite “Business Ambition for 1.5°C” e si è impegnata a fissare obiettivi che saranno verificati dall’iniziativa Science Based Targets iniative (SBTi).
«Siamo impegnati a vincere la sfida grazie alle nostre risorse ingegneristiche e ad accelerare ulteriormente i nostri propositi in tema di sostenibilità ambientale» ha dichiarato Vincent Roche, Presidente e CEO di Analog Devices. «L’impegno che stiamo assumendo oggi rappresenta dei coraggiosi passi avanti nella nostra strategia per il clima e continueremo a cercare nuovi e innovativi modi per progredire in modo significativo verso i nostri obiettivi».