E-Shore, EnerMia e GASGAS sono tre società innovative operanti nel mondo della mobilità elettrica. Tre storie differenti e complementari di imprenditori con un ambizioso obiettivo comune. Ovvero diventare punto di riferimento della transizione della mobilità in Italia. Insieme si sono unite per formare UAU, grazie al fondo Italian Renewable Resources (IRR) gestito da Soprarno Sgr.
UAU è quindi il nuovo player indipendente nel settore delle ricariche per veicoli elettrici con uno straordinario bagaglio di esperienze e asset portati in dote dalle tre aziende originarie, che in questi ultimi anni erano riuscite a conquistarsi autonomamente una posizione rilevante nel mercato delle infrastrutture di ricarica.
Il progetto UAU
Il progetto UAU è partito esattamente un anno fa con l’aggregazione di EnerMia da parte di E-Shore che, a distanza di 12 mesi, ha rilevato anche il 100% delle quote di GASGAS. La fusione delle tre aziende rientra in un progetto di crescita ambizioso. E programmato nei minimi dettagli. «L’unione di queste realtà imprenditoriali è un’operazione in linea con il cambiamento che sta attualmente investendo una delle più grandi industrie del mondo: quella dell’automotive». Ha dichiarato Alessandro Vigilanti, Ceo di GASGAS.
«Il mercato è cambiato moltissimo negli ultimi anni diventando molto più competitivo. – Ha dichiarato Cristian Pulitano, Presidente di E-Shore. – Noi riteniamo che la strada giusta per affrontare al meglio una trasformazione di tale portata sia la collaborazione e l’unione tra operatori che condividono principi, obiettivi e la volontà comune di fare sistema».
I numeri di UAU
Forte dell’importante eredità di GASGAS, E-Shore ed EnerMia, UAU si colloca oggi tra i principali operatori indipendenti italiani di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, con un portafoglio di oltre 5.000 punti di ricarica ad accesso pubblico, strategicamente distribuiti su suolo pubblico e privato in tutto il Paese. Di questi, oltre 1000 sono già installati e operativi. UAU è anche un player in grado di operare in maniera trasversale e dinamica come CPO (Charging Point Operator), CSO (Charging Station Owner), EPC (Engineering, Procurement and Construction), eMPS (e-Mobility Service Provider), rispondendo in modo snello e rapido alle diverse esigenze del mercato.
L’obiettivo di UAU è diventare uno dei top 5 player nell’offerta dei servizi di ricarica in Italia, puntando a gestire 10.000 pdr entro il 2030.
«Crediamo moltissimo in UAU. – Ha commentato Flavio Di Terlizzi, Chief Investment Officer di Soprarno SGR. – Il nuovo player si propone di diventare leader nel settore della mobilità elettrica. Un investimento totalmente in linea con il mandato di Italian Renewable Resources. Si distingue per l’approccio strategico alla sostenibilità, attraverso il supporto alla crescita di aziende che contribuiscono attivamente alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Inoltre, riteniamo che il settore della mobilità elettrica rappresenti una importante opportunità di investimento, soprattutto in questa fase di transizione per l’automotive a livello globale».