Nasce LinkeGreen, il punto di incontro tra finanza e rinnovabili

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Già installati 1,8 GW di rinnovabili grazie a LinkeGreen che attualmente gestisce più di 150 progetti in fase di sviluppo

LinkeGreen, fondata a Salerno, è la start up che mette in contatto studi tecnici di sviluppo e fondi di investimento per realizzare impianti che producono energia rinnovabile.

 

Due mondi uniti

Da un lato, i cosiddetti sviluppatori: studi tecnici con esperienza nel mercato delle energie rinnovabili. Dall’altro, fondi di investimento, hedge funds o player industriali interessati a investire nell’energia green.

Nasce a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, LinkeGreen. Si tratta di un servizio di matchmaking che unisce imprenditori visionari e investitori impegnati per un futuro energetico sostenibile: di fatto è il primo “one stop shop” nel mondo della finanza green per lo sviluppo di impianti utility-scale, ossia quegli impianti industriali di grandi dimensioni che generano energia solare o eolica e la immettono nella rete.

«Connettiamo imprenditori visionari e capitali per accelerare l’adozione di energie rinnovabili nel Bel Paese». Ha dichiarato Il founder Giuseppe Andrea D’Alessio.

 

Accordi commerciali per le rinnovabili

La startup innovativa, che è anche una società benefit, è stata costituita nel gennaio dello scorso anno. Ha lanciato la piattaforma sul mercato pochi mesi dopo.

Fino a oggi, sono stati generati accordi commerciali per 1,8 GW, tutti progetti rinnovabili sul territorio italiano, ma anche nei Balcani dove LinkeGreen è appena approdata con la piattaforma “.ro”.

«Il mercato ha bisogno di una scrematura sulle opportunità che vengono proposte perché i progetti spesso sono deboli dal punto di vista finanziario. – Spiega D’Alessio. – Per questo ho creato una piattaforma che, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, agevola i team di sviluppo nelle attività di reperimento di nuovi deal interessanti per le società che investono in questo mercato. Per farlo, gli stakeholder di LinkeGreen vengono profilati prima in maniera tradizionale. E poi dal machine learning che impara il comportamento degli investitori in piattaforma. Mettiamo così in contatto domanda e offerta grazie all’AI».

 

Boom di richieste nel Sud

L’azienda ha posto il focus su potenziali cantieri in tutta Italia. A oggi sono 150 i progetti in gestione da parte di LinkeGreen, con focus sul Sud Italia (che occupa il 79,5% del business aziendale) e a Nord (15,2%).

A livello regionale, è boom di richieste in Puglia (36 progetti), Sicilia (25), Sardegna (20), Campania (14) ed Emilia-Romagna (11). Attualmente LinkeGreen gestisce una pipeline di opportunità con una potenza complessiva di circa 11 GW, suddivisa tra fotovoltaico, eolico, agrovoltaico e storage Bess.

«La platea degli investitori con i quali LinkeGreen oggi si interfaccia è particolarmente eterogenea. – Spiega ancora D’Alessio.  – Hedge funds, società quotate (perlopiù straniere), fondi pensione, fondi di private equity, investitori professionali, produttori, IPP, investitori industriali e altri».

 

Progetti rinnovabili

Tra i progetti più interessati che sono nati, Bess tra Puglia e Sicilia con potenza complessiva di 490 MW. L’accordo ha previsto un contratto di co-sviluppo. A Catania è stato invece realizzato un accordo per un progetto eolico con una potenza di 98 MW. Si tratta di un progetto in stato di cantierabilità (c.d. Ready to Build) ideato da uno sviluppatore locale.

«Il nostro obiettivo è aiutare la società ad uscire dalla dipendenza da combustibili fossili. – Conclude Giuseppe Andrea D’Alessio. – Vogliamo connettere imprenditori visionari e capitali per accelerare l’adozione di energie rinnovabili. La scalabilità di LinkeGreen e gli ambiziosi obiettivi prefissati dall’Unione Europea ci fanno ben sperare per un florido futuro in ottica sempre più green e sostenibile».

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