Mud, Raee, pneumatici fuori uso: le scadenze in agenda

Le scadenze in agenda
Le scadenze in agenda
Tutti gli obblighi da segnare in materia di transizione ecologica, efficientamento energetico, economia circolare e sostenibilità

Mud, Raee, pneumatici fuori uso: le scadenze in agenda

MUD 2021

Il modello unico di dichiarazione, istituito a norma dell’art. 6 della legge 25 gennaio 1995, n. 70 , deve essere generalmente presentato entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento; tuttavia, «qualora si renda necessario apportare, nell’anno successivo a quello di riferimento, modifiche ed integrazioni al modello unico di dichiarazione ambientale, le predette modifiche ed integrazioni sono disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale entro la data del 1° marzo; in questa ipotesi, il termine per la presentazione del modello è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del predetto decreto».

La nuova modulistica per l’anno in corso è quella di cui al D.P.C.M. 23 dicembre 2020 «Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2021».

Quindi, entro il 16 giugno 2021 tutti i soggetti obbligati devono inviare alle Camere di Commercio territorialmente competenti, la comunicazione annuale relativa al 2020, con le modalità previste dalla legge n. 70/1994, dichiarando le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto delle attività svolte, dei materiali prodotti all’esito delle attività di recupero nonché i dati relativi alle autorizzazioni e alle comunicazioni inerenti le attività di gestione dei rifiuti.

 

RAEE E PILE

Entro il 16 giugno 2021 scade anche il termine (prorogato stante il perdurare dello stato di emergenza) per i produttori e importatori di AEE – apparecchiature elettriche ed elettroniche, i quali devono presentare la consueta dichiarazione annuale sul sito del registro AEE, individualmente o per il tramite dei sistemi collettivi consortili cui hanno aderito.

Con la dichiarazione 2021 andrà comunicato l’immesso 2020 in termini di unità e peso delle apparecchiature messe a disposizione sul mercato italiano nell’anno precedente.

Sarà possibile comunicare i dati relativi alle sole apparecchiature per le quali il produttore è iscritto al registro, per questo motivo risulta essenziale inserire le ulteriori apparecchiature attraverso una pratica di variazione prima della messa in commercio.

La comunicazione va presentata, indicando il valore pari a “0”, anche se il produttore, nel corso del 2020 non ha immesso alcuna apparecchiatura.

Nessun rinvio, invece per il sistema gemello pile e accumulatori per il quale si ricorda che, ai sensi dell’articolo 25, comma 3 del decreto legislativo 20 novembre 2008 n. 188, il produttore che, entro il 31 marzo, non comunica al registro nazionale dei soggetti tenuti al finanziamento dei sistemi di gestione dei rifiuti di pile e accumulatori i dati relativi alle pile e accumulatori immessi sul mercato nazionale nell’anno precedente, ovvero le comunica in modo incompleto o inesatto, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 ad euro 20.000

(art. 33, comma 2, D.Lgs. 49/2014)

 

PNEUMATICI FUORI USO

È stata pubblicata la direttiva 103883/MATTM datata 11 dicembre 2020 corredata dal prospetto informatico per la determinazione del contributo ambientale per la gestione degli PFU relativo all’anno 2021.

Entro il 31 ottobre 2021 (termine ordinario al netto di eventuali ulteriori proroghe relative allo stato di emergenza), difatti, i produttori e importatori di pneumatici o le loro eventuali forme associate dovranno presentare al ministero della transizione ecologica attraverso il modulo specificamente dedicato e messo a disposizione sul sito internet del dicastero, l’ammontare del contributo per l’esercizio dell’anno successivo (con specificazione degli oneri e delle componenti di costo) necessario a garantire, attraverso le migliori tecniche disponibili e attività di ricerca, sviluppo e formazione, il recupero dei pneumatici fuori uso e ridurne la formazione anche attraverso la ricostruzione.

Si evidenzia che il prospetto informatico deve essere inviato esclusivamente in formato excel al seguente indirizzo di posta elettronica: ECI@pec.minambiente.it, indicando nella PEC il seguente oggetto “Direttiva prot. n 103883/MATTM dell’11/12/2020- Contributo PFU 2021”.

(art. 6, comma 2, decreto 19 novembre 2019, n. 182)

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