Il Programma di collaborazione per il riscaldamento e il raffreddamento solari dell’Agenzia Internazionale dell’Energia ha pubblicato il rapporto Solar Heat Worldwide 2022. Dopo anni di calo, si registra finalmente una crescita nel mercato del solare termico.
Alla fine del 2021, si legge nel rapporto, la capacità solare termica in esercizio era di 533 GWh per una superficie di 746 milioni di m2 di collettori. Il rendimento annuo è stato pari a 425 TWh. Corrisponde al risparmio di 45,7 milioni di tonnellate di petrolio e 147,5 milioni di tonnellate di CO2.
Nel 2021 sono stati realizzati 44 nuovi impianti solari termici di grandi dimensioni con una capacità di 142 MWh per il teleriscaldamento di edifici residenziali, commerciali e pubblici. Alla fine dell’anno erano in funzione 530 impianti, per una capacità totale installata pari a 1.970 MWh, corrispondenti a 2,8 milioni di m2 di superficie dei collettori.
Cina sempre in testa per il solare termico
Nel rapporto si evidenzia anche come il mercato dei sistemi che combinano fotovoltaico e solare termico (collettori PVT) abbia registrato una crescita significativa del 13%. Nel 2021 sono stati messi in servizio circa 6mila nuovi sistemi PVT. Per un numero totale a fine anno di 34mila.
I primi 3 Paesi per capacità totale installata a fine 2020 sono stati Cina, Turchia e Stati Uniti. Tuttavia, il quadro è decisamente diverso quando si confrontano i dati su base pro capite. Sul podio in termini di capacità installata per mille abitanti erano Barbados, Cipro e Israele. Nel 2020 – specifica il rapporto – i collettori a tubi sottovuoto hanno rappresentato il 60% della nuova potenza installata, seguiti dai collettori piani con il 34%.
In un contesto globale, questa ripartizione è guidata principalmente dal predominio del mercato cinese, dove circa il 72% di tutti i collettori di nuova installazione nel 2020 sono stati a tubi sottovuoto. Ma anche dal mercato indiano, con l’88% della superficie di collettori di nuova installazione costituita da tale tipologia. Il rapporto fa però notare che la quota di collettori a tubi sottovuoto in tutto il mondo è diminuita da circa l’82% nel 2011 al 60% nel 2020. E, allo stesso tempo, i collettori piani hanno aumentato la loro quota da circa il 15% al 34%.
La situazione in Europa
In Europa, la situazione è quasi l’opposto di quella cinese, con il 71% di tutti i collettori solari termici installati nel 2020 costituiti da collettori piani. In una prospettiva di medio termine, invece, la quota di collettori piani in Europa è diminuita dall’81% nel 2011 al 71% nel 2020. Complessivamente, la quota di collettori a tubi sottovuoto in Europa è aumentata tra il 2011 e il 2020 dal 16% al 28% .
Infine, il rapporto rileva che, per quanto riguarda occupazione e fatturato generati dal mercato del solare termico, il numero di posti di lavoro nei settori della produzione, installazione e manutenzione di sistemi è stimato a 380.000 in tutto il mondo nel 2020. Mentre Il fatturato mondiale ammontava a 17 miliardi di euro.