Ogni anno il Financial Times, insieme con Statista, sito web tedesco per la statistica, compila la lista degli Europe’s Climate Leaders. Si tratta di un vero e proprio censimento che individua le aziende più virtuose nella lotta alla crisi climatica. Quest’anno, tra le 500 aziende nominate, spicca anche Alperia. La realtà altoatesina ha infatti fatto della sostenibilità ambientale il suo punto di forza e il suo valore portante.
Il censimento del Financial Times
Il censimento ha preso in considerazione 500 aziende europee che lavorano affinché «ci siano rapide, immediate e profonde riduzioni di emissioni di gas serra».
Nella lista il provider energetico Alperia risulta 53esimo. Stilata sulla base della riduzione dell’intensità di gas serra nell’arco di 5 anni, la lista prende in considerazione sia le attività della società che l’energia utilizzata. L’intensità è calcolata in tonnellate di emissioni di anidride carbonica equivalente a 1 milione di euro di ricavi.
Impegno e trasparenza contro la crisi climatica
Rispetto al 2022, il censimento del 2023 vede assegnare punti anche per la trasparenza nella comunicazione dei dati. Nonché per l’impegno che la società ha messo in campo per raggiungere gli obiettivi green. E anche in questo ambito Alperia, che produce energia verde da fonti rinnovabili, si è dimostrata affidabile. Ma soprattutto concentrata sui suoi obiettivi: contribuire con il suo operato alla salvaguardia del Pianeta e sensibilizzare le persone sui comportamenti quotidiani.
«Un risultato non semplice. Soprattutto in questo ultimo anno contraddistinto da una grave siccità e da una crisi energetica senza eguali. – Ha sottolineato il direttore generale di Alperia SpA Luis Amort. – Con questo risultato Alperia si conferma in prima linea nel processo di transizione energetica. E mantiene fede agli obiettivi fissati dal proprio Piano Industriale 2023-27 che fissa la sostenibilità come pilastro portante delle proprie attività».
