(Il mondo a zero emissioni è elettrico)
È un momento cruciale per l’energia. L’aumento dei prezzi, i sempre più frequenti distacchi della rete e la necessità di decarbonizzare trasformano la sfida energetica in una questione di interesse universale. Le previsioni portano tutte allo stesso orizzonte: il mondo a zero emissioni è elettrico. Ma per raggiungere gli obiettivi stabiliti da centinaia di organizzazioni a livello globale sono necessari passi coraggiosi e competenze. C’è bisogno di soluzioni sostenibili inedite e di una corretta gestione della conoscenza per favorire scambio di esperienze così da individuare velocemente modelli di consumo energetico capaci di soddisfare i fabbisogni dei vari settori della nostra vita. Questa accelerazione di scelte verso fonti di energia rinnovabile, ricavata da sole, vento, geotermia, idroelettrico pone quesiti importanti. Come può questa nuova energia essere conservata, trasportata e come garantirne continuità? Lo scenario evolutivo che trasforma l’operatività delle reti attraverso l’integrazione di tecnologie digitali sempre più avanzate deve adattarsi alla variabilità e all’intermittenza tipica dell’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Se da una parte i governi puntano a una maggiore autonomia della risorsa energetica spingendo verso soluzioni provenienti da fonti rinnovabili, dall’altro occorre chiedersi come l’energia che viene prodotta possa non solo essere conservata a trasportata, ma abbia continuità.
Green, sostenibile e digitale sono i valori sui quali si fonda la vision di Schneider Electric, leader globale nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, che punta a un obiettivo importante: utilizzare al meglio l’energia e le risorse coniugando progresso e sostenibilità. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Mineo, vice presidente di Power Systems Schneider Electric Italia (nella foto).
Come intende rispondere Schneider Electric a questa sfida la sua azienda e quali sono le soluzioni innovative proposte?
Aiutiamo le utility a essere pronte al futuro con tecnologie in grado sia di migliorare prestazioni e profitti, sia di agevolare il percorso verso la transizione energetica sostenibile. La nostra visione per le “Grid of the Future” è supportata dalla digitalizzazione tramite una piattaforma incentrata su tre livelli (hardware, software e servizi) denominata EcoStruxure Grid. Per esempio, grazie a una innovazione tecnologica da noi brevettata, offriamo quadri di media tensione che usano l’aria al posto del gas clima alterante SF6. Offriamo anche soluzioni che migliorano la gestione di risorse energetiche distribuite (Der) e la rete di distribuzione nel suo insieme, sia “on premise” sia con una offerta “as a service” supportata dal cloud Microsoft Azure. Il digitale consente di garantire la continuità dei servizi e di regolare la distribuzione dell’energia in funzione dei picchi e delle esigenze dettate dalla transizione energetica.
Tra le utility che si affidano alle tecnologie Schneider Electric c’è Enel: l’azienda utilizza le soluzioni EcoStruxure per ottimizzare la gestione della rete di distribuzione in ottica smart grid. In particolare, con EcoStruxure Adms (advanced distribution management system) Enel acquisisce dati che permettono di creare un modello della rete di distribuzione che consente di adattare in modo flessibile tutta l’operatività e bilanciare in modo dinamico domanda e fornitura di energia, in tempo reale. La soluzione supporta l’obiettivo di aumentare la quota di energia rinnovabile resa disponibile e di evitare sprechi, con un risparmio energetico stimato di circa 144 GHw l’anno e una riduzione di 75.000 tonnellate annue delle emissioni di CO2
È il momento di collaborare più strettamente e di costruire partnership sostenibili. Chi sono i vostri i clienti e dove vengono applicate le vostre soluzioni?
Le partnership sono fondamentali per il nostro business: a livello globale, con collaborazioni come quella con Microsoft (che ci ha anche nominato sustainability partner of the year) e a livello poi dei singoli mercati. I nostri clienti nelle utility sono di ogni dimensione, nazionali o regionali, e collaboriamo in vario modo: ad esempio sono nostri clienti Enel e A2A. Ci sono poi grandi realtà internazionali come Engie. Oltre a servire le utility della distribuzione elettrica, serviamo clienti divari settori – industria, edifici, data center, infrastrutture – con piattaforme per la gestione distribuzione e ottimizzazione dell’energia, che comprendono software, hardware e servizi.
Con il diffondersi della digitalizzazione, le infrastrutture diventano più vulnerabili alle interruzioni. Muoversi nell’era digitale con fiducia richiede soluzioni di cybersecurity automatizzate, evolute e resilienti. In questo periodo di particolare tensione e di rischi di attacchi cibernetici, la sicurezza è un requisito indispensabile. Come fronteggiate questi rischi?
Adottiamo un approccio senza compromessi. I tre pilastri su cui si basa la nostra attenzione alla cybersecurity riguardano le nostre soluzioni e prodotti sviluppati integrando le protezioni necessarie a conseguire certificazioni internazionali in una ottica “end -to-end”. Ma riguardano anche le nostre pratiche e il modo in cui operano le nostre persone, che sono improntate ai più consolidati standard e “best practice” internazionali. I nostri servizi di consulenza aiutano i clienti a valutare, proteggere, mantenere sicuro e aggiornato nel modo migliore tutto il loro business operativo. Tra le varie referenze maturate oltre a Enel, anche il maggiore operatore aeroportuale italiano si avvale delle nostre competenze di cybersecurity industriale per la messa in sicurezza delle infrastrutture. Abbiamo, inoltre, stipulato partnership con i migliori player specializzati nella cybersecurity, da Fortinet a Claroty.
Consentire a tutti di utilizzare al meglio energia e risorse coniugando progresso e sostenibilità. La sfida di Schneider Electric è espressa dal pay off “Life Is on”. La visione è chiara: l’elettricità è l’unica energia in grado di offrire il vettore più veloce per la decarbonizzazione. Con l’aumento degli eventi meteo estremi collegati ai cambiamenti climatici servono soluzioni software innovative. Per Frederic Godemel, executive vice president for power systems and services di Schneider Electric, i prossimi anni saranno noti come il “decennio elettrico” che promette un futuro a basse emissioni di carbonio alimentato da una fornitura affidabile e resiliente di elettricità rinnovabile, intelligente e pulita chiamata Elettricità 4.0. «Gli operatori dei sistemi di distribuzione elettrica» afferma Godemel «sono lo snodo centrale per una transizione energetica di successo. Dobbiamo fare in modo che dispongano di mezzi e incentivi necessari per investire in soluzioni di rete digitale».