Fotovoltaico. Semplificare le norme, accelerare le installazioni

apertura FV marzo 23
Efficienza energetica e fonti rinnovabili con accumuli: queste le opzioni a disposizione per chi intende affrancarsi rispetto a un mercato dell’energia incapace di offrire risposte sostenibili dal punto di vista economico e ambientale.

Il contrasto al “caro-bollette” è stato finora al centro dell’azione del Governo che, con l’ultima Legge di Bilancio, ha stanziato circa 21 miliardi di euro per il sostegno a imprese e famiglie. Innalzamento dei crediti d’imposta per PMI (dal 30% al 35%) e imprese energivore (dal 40% al 45%), riduzione dell’IVA su pellet, teleriscaldamento e somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano, aumento della soglia ISEE per l’accesso bonus sociale (da 12.000 euro a 15.000 euro): questi i principali provvedimenti che, però, sono finanziati fino a marzo 2023. E poi?

Promuovere l’autoconsumo

«Gli interventi a pioggia si limitano a ridurre la spesa per l’energia, perciò sono una soluzione temporanea – spiega Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare – che non interviene in modo strutturale sulla realtà del Paese. Se non imboccheremo rapidamente la strada dell’autoconsumo di energia rinnovabile, la prossima crisi ci troverà di nuovo impreparati, perché ancora dipendenti dall’import di combustibili fossili.

Sarebbe stato più utile, invece, tutelare adeguatamente solo le fasce più bisognose, impiegando le risorse rese così disponibili per favorire sia la diffusione degli impianti fotovoltaici e dei sistemi di accumulo, sia la fornitura di energia da fotovoltaico. Quest’ultima è la tecnologia che presenta il più elevato potenziale di diffusione e che non necessita di incentivi, ma solo di un quadro di regole semplice, completo e stabile».

Quale dovrebbe essere la strategia?

«Occorre favorire il più possibile l’autoconsumo di energia rinnovabile, anche attraverso il continuo adeguamento delle regole di funzionamento dei mercati energetici, per tener conto delle diverse caratteristiche delle diverse fonti rinnovabili e degli accumuli rispetto alle fonti fossili. Si tratta di un impegno semplice e chiaro, che necessita di strumenti adeguati. Italia Solare propone innanzitutto di promuovere l’autoconsumo, valorizzando le coperture degli edifici residenziali, commerciali e industriali. Per sostenere questo tipo di interventi servirebbero un fondo di garanzia, per gli investimenti delle aziende e delle comunità energetiche rinnovabili, e il riconoscimento di un credito d’imposta del 50%, da aumentare al 70% in caso di bonifica dall’amianto».

In sostanza, si tratta di incrementare in tempi contenuti le superfici captanti…

«Questo è l’obiettivo principale, da perseguire semplificando drasticamente gli iter autorizzativi per accelerare la realizzazione di impianti fotovoltaici prossimi alle aree residenziali, commerciali e produttive, per mettere rapidamente la produzione energetica al servizio delle utenze. Gli strumenti esistono già, ma serve un forte impulso per renderli operativi in tempi brevi.

Per risolvere il problema di tetti inadatti e delle superfici insufficienti, ad esempio…

→ L’articolo completo sul primo numero della rivista Transizione energetica – marzo 2023 ←

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