Sono le risorse che Enea, attraverso il Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, mette a disposizione del progetto VIPERLAB (Fully Connected Virtual and Physical Perovskite Photovoltaic Lab) che si propone di promuovere la ricerca e lo sviluppo dei dispositivi fotovoltaici a perovskite, attraverso l’accesso a 13 tra le maggiori infrastrutture di ricerca europee specializzate nella realizzazione, caratterizzazione, calcolo e modellazione di dispositivi fotovoltaici a base di perovskite.
Moduli più efficienti e sostenibili
Le attività sono state presentate a pochi giorni dalla Giornata Internazionale del Sole che ricorre il 3 maggio per promuovere il grande potenziale dell’energia solare, rispettosa dell’ambiente e del clima e importante contributo alla transizione energetica, anche attraverso il supporto all’industria e alla creazione di nuove filiere produttive.
Nel progetto VIPERLAB, il sistema di supercalcolo Enea CRESCO COMPUTING LAB è impegnato nelle ricerche sui materiali innovativi per celle a base di perovskiti con strumenti numerici avanzati, come i codici ad alto parallelismo. Oltre a CRESCO, ENEA ha messo a disposizione della comunità scientifica, il suo Laboratorio per la realizzazione e la caratterizzazione di dispositivi tandem perovskite/silicio, tra le più rilevanti infrastrutture di ricerca fotovoltaica del Sud Europa per lo sviluppo di tecnologie fotovoltaiche di nuova generazione, aperta a collaborazioni esterne nazionali e internazionali.
Enea è inoltre leader del Work Package 5 “Communication, dissemination, exchange and training” che persegue la cultura della cooperazione tra istituti di ricerca, industria e stakeholder, la diffusione dei risultati del progetto e delle migliori pratiche, la formazione e lo scambio di conoscenze.
Formazione e sviluppo
A oggi, la collaborazione scientifica di VIPERLAB ha consentito 1.000 giorni di accesso alle infrastrutture a circa 80 ricercatori provenienti dal mondo universitario e industriale di oltre 30 Paesi europei. In particolare, i ricercatori hanno potuto esplorare e comprendere le proprietà fondamentali dei materiali in perovskite, sviluppare nuove tecniche di fabbricazione, caratterizzare le prestazioni dei dispositivi e modellarne il comportamento.
Il progetto, inoltre, ha favorito la nascita di nuove collaborazioni e lo scambio di conoscenze anche tramite l’organizzazione di eventi di networking, workshop, webinar e scuole estive: un’opportunità per i giovani ricercatori per accedere a un alto livello di formazione con esperti del settore, per condividere approfondimenti e discutere gli ultimi sviluppi nelle tecnologie della perovskite.
Altro ambito di rilievo del progetto è la promozione delle attività di ricerca congiunte a livello europeo: caratterizzazioni, studi sull’invecchiamento e test all’aperto dei dispositivi, consentono ai ricercatori di confrontare e convalidare i risultati ottenuti in laboratori diversi, attraverso un approccio collaborativo che garantisce l’affidabilità e la riproducibilità dei risultati della ricerca, aprendo la strada a protocolli standardizzati e alla realizzazione di dispositivi con migliori prestazioni.