Energia ed economia circolare con il biogas prodotto dagli scarti dell’olio

biogas
biogas
 BTS Biogas ha depositato la domanda di brevetto per un sistema che permette di ottenere biogas utilizzando esclusivamente la sansa di olive

La soluzione, denominata PhenolTech, è stata sviluppata a partire da un caso concreto, che ha portato alla realizzazione del primo impianto di biogas in Europa alimentato al 100% con la sansa. Grazie a questo sistema, l’impianto trasforma uno scarto in risorsa per produrre energia rinnovabile e fertilizzante organico (economia circolare).

 

Biogas dalla sansa di olive

BTS Biogas, azienda italiana attiva nel settore della digestione anaerobica, ha depositato la domanda di brevetto internazionale presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) per un sistema che permette di ottenere biogas utilizzando esclusivamente la sansa di olive. La sansa è il residuo che permane dopo l’estrazione dell’olio. L’impianto dove è stato sperimentato è il primo in Europa alimentato al 100% con questo materiale organico.

Si tratta di un’innovazione importante per il settore olivicolo, eccellenza del food italiano, che genera circa 700 mila tonnellate di sansa annualmente. (Fonte: Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio, 2019). Dispone quindi di una grande quantità di questa potenziale “fonte di energia”.

 

La storia del progetto

Il sistema, denominato PhenolTech, è stato studiato dal reparto Ricerca & Sviluppo di BTS Biogas.

Agresti, gruppo pugliese con sede ad Andria che da tre generazioni gestisce un frantoio e una cantina. Il titolare del frantoio era alla ricerca di un modo per valorizzare in chiave green la sansa di oliva di cui disponeva in grandi quantità. Serviva una soluzione su misura, che evitasse il ricorso a sottoprodotti della zootecnia per diluire la sansa. Apporti che avrebbero reso l’impianto dipendente da forniture esterne.

Dall’incontro con BTS Biogas è nata l’idea di realizzare un impianto di biogas alimentato al 100% con questo sottoprodotto. Nasce quindi un sistema che permette di trasformare uno scarto da smaltire in una risorsa preziosa.

BTS Biogas ha colto la sfida. Per poter passare dalla teoria alla pratica, era però necessario ridurre la concentrazione di polifenoli (sostanze organiche naturali presenti, tra gli altri, anche nel vino e nel caffè) che avrebbe inibito la digestione anaerobica. Il compito è stato portato a termine dal team di ingegneri di BTS Biogas in collaborazione con i biologi di METANlab, laboratorio interno specializzato.

 

Come funziona il sistema?

Nel sistema sperimentato, la sansa è immessa in una prevasca. Qui, grazie alla speciale tecnologia PhenolTech, viene insufflata aria dal basso e si procede all’ossidazione delle sostanze. Queste, nella loro forma molecolare originale, avrebbero costituito un ostacolo. Così pretrattata, la sansa può essere utilizzata, come unico ingrediente per alimentare gli impianti di biogas. Agroenergy, l’azienda del Gruppo Agresti fondata per produrre energia rinnovabile dalle sue 18.000 tonnellate l’anno di sansa, lo fa con ottimi risultati dal 2019 nel suo impianto da 500 kWel per produrre energia elettrica e termica.

Più nel dettaglio, l’impianto genera in media 4.284.000 kWh elettrici l’anno, funzionando per circa 8.580 ore. Il digestato viene invece utilizzato come fertilizzante organico di alta qualità nei terreni di coltivazione dell’oliva e in un bio-orto.

Gli ambiti di applicazione di PhenolTech, la tecnologia di pretrattamento per la quale il brevetto è in fase di registrazione, sono però ben più ampi. La tecnologia può infatti essere utilizzata per qualsiasi sottoprodotto con sostanze che possono potenzialmente inibire il processo di digestione.

«BTS Biogas ha fatto dell’economia circolare un pilastro del suo modello di business. – Afferma Franco Lusuriello, CEO di BTS Biogas. – Siamo molto orgogliosi di offrire un’unica soluzione a due questioni che riguardano le aziende agricole e agroindustriali. Ovvero la produzione di energia sostenibile come contributo del settore alla decarbonizzazione e la valorizzazione dei sottoprodotti. Questo progetto dimostra ancora una volta come, grazie all’investimento in R&D, BTS Biogas sia in grado di offre soluzioni su misura, costruite intorno alle esigenze del cliente».

Richiedi maggiori informazioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

css.php

Benvenuto!

Accedi al tuo account

Non sei ancora registrato?