Reinova è un’azienda attiva nello sviluppo, testing e validazione di componenti per il powertrain ibrido ed elettrico per l’e-mobility. Da poco l’azienda ha stipulato una partnership con Samsung SDI Battery Systems GmbH. Si tratta di una divisione di Samsung attiva sempre nel campo dello sviluppo delle batterie per la motorizzazione elettrica. L’obiettivo è quello di operare sinergicamente per migliorare i prodotti e i servizi offerti.
E-Mobility: le potenzialità delle competenze italiane
«Siamo orgogliosi di questa nuova partnership. È fonte di ispirazione lavorare con il team di Samsung SDI. Condividiamo infatti la stessa passione, mentalità e impegno per sviluppare i migliori prodotti possibili per il cliente. – Ha commentato il CEO di Reinova Giuseppe Corcione. E aggiunge: «Questo risultato è la dimostrazione del valore delle competenze italiane. Un investimento fatto in Italia nei modi e nei tempi corretti, infatti, viene premiato a livello internazionale da uno dei principali player mondiali come Samsung SDI».
A proposito di potenzialità italiane del settore automotive, proprio Reinova aveva ricevuto, lo scorso dicembre, alla presenza delle Istituzioni, il premio “Storie di Eccellenza – 100 Eccellenze Italiane”. Premio consegnato per aver contribuito all’innovazione industriale del territorio e alla conversione verso nuovi mercati.
La crescita di Reinova
L’accordo con Samsung SDI si inserisce nella continua crescita di Reinova. Una crescita incentrata proprio sullo sviluppo di nuove partnership. L’iniziativa di Samsung SDI si lega a piani di sviluppo internazionali con aziende del settore automotive. E può rappresentare per Reinova l’occasione per accreditarsi ulteriormente nel suo settore di riferimento. E per diventare così un player sempre più mondiale.
«La crescita aziendale vuole favorire lo sviluppo e vede la recente assunzione di dieci persone. Mentre altre dieci verranno assunte in tempi brevi. – Ha commentato Corcione, che ha annunciato anche un’espansione verso i mercati esteri. «L’intenzione è di aprire alcune sedi internazionali. Stati Uniti, Francia e Germania sono i primi obiettivi. Poi guarderemo anche all’Inghilterra e a Dubai. Il tutto in una logica di collaborazione con aziende italiane ed estere per contribuire allo sviluppo».