(Con il mini eolico soffia il vento dell’indipendenza energetica)
Se è vero che l’Europa è dotata di una rete elettrica piuttosto capillare, il 70% della popolazione mondiale non ha ancora allaccio alla rete elettrica e idrica. Come fare quindi fronte a questo quadro? Quali soluzioni è possibile mettere in campo? La domanda se l’è posta Donatella Scarpa, Ceo di Ecolibrì, durante un viaggio in Moldavia. «Attraversando zone rurali senza una rete di distribuzione dell’energia, poiché i costi per le infrastrutture erano elevati, ho capito che era necessario pensare a soluzioni alternative. Ascoltare queste esigenze ha portato alla nascita di Ecolibrì».
La turbina eolica
Alla base dell’azienda c’è l’idea di produrre mini-generatori eolici ad asse verticali in grado di procurare energia utile al funzionamento di abitazioni private e condomini, hotel, ristoranti, agriturismi, impianti sportivi e scuole. «Abbiamo sviluppato la tecnologia internamente» dice la Ceo «fino ad arrivare alla realizzazione del primo prototipo da 3,5 kW. Grazie ai fondi europei di sviluppo regionale, ottenuti tramite il bando Techfast di Regione Lombardia, e con un contratto di collaborazione siglato con il dipartimento di scienze e tecnologia aerospaziali del Politecnico di Milano, Ecolibrì è riuscita a produrre una turbina da 10 kW, gettando le basi per una ancora più performante da 20 kW per la produzione energetica di allevamenti, alberghi o impianti sportivi, anche grazie alla collaborazione con il Politecnico di Milano».
Oggi, quindi, Ecolibrì progetta, realizza, assembla, commercializza e manutiene turbine eoliche di piccola taglia, da 3,5k W, 10 kw e 20 kw, con l’obiettivo di ottenere prodotti sempre più avanzati tecnologicamente, con un ottimo rapporto stabilità /funzionalità del prodotto, oltre che vantaggiosi a livello economico. Il design delle turbine progettate da Ecolibrì non è invasivo e si presta a essere dipinto con colori del territorio, mimetizzandosi al meglio nel contesto ambientale. Inoltre, con la nuova versione della turbina viene riprogettato anche il quadro elettrico per poterne garantire l’allaccio in rete secondo la normativa Cei 0-21.
L’azienda
Ecolibrì è nata nel 2016 ad Agrate Brianza, come spin-off dell’azienda A.C.E. Srl, che da oltre 50 anni produce cablaggi elettrici. Una new entry sul mercato delle energie rinnovabili che offre diverse soluzioni, turbine eoliche in primis, e che non si è fatta scappare i “treni” giusti, tra cui quello del bando Techfast di Regione Lombardia. Si tratta di una misura di «Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca». A spiegarci maggiori dettagli è Donatella Scarpa, Ceo di Ecolibrì.
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