Bando Parco Agrisolare, chi potrà beneficiare?
I soggetti beneficiari sono i seguenti.
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria.
- Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO che sarà specificato nel bando in prossima pubblicazione.
- Cooperative agricole e loro consorzi che svolgono una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
- Soggetti di cui sopra costituiti in forma aggregata, come ad esempio: associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).
Tali soggetti dovranno essere regolarmente iscritti nel Registro delle imprese e essere in regola con i versamenti tributari e pensionistici. Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore a 7.000 euro. Saranno agevolabili installazioni di impianti fotovoltaici, anche con accumulo, con potenza di picco compresa tra 6 kWp e 1000 kWp da realizzare su tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale.
Insieme all’installazione dell’impianto fotovoltaico, si possono eseguire uno o più interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture.
- Rimozione e smaltimento dell’amianto svolta da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro.
- Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato.
- Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto: tetto ventilato e/o camini di evacuazione dell’aria.
Le risorse a disposizione
Le risorse ammontanocomplessivamente a quasi un miliardo di euro così destinati.
- Alle imprese del settore della produzione agricola primaria, per una quota pari a 693.031.470,19 euro.
- Alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli, per un importo pari a 150 milioni di euro.
- Alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, per un importo pari a 75 milioni di euro.
- Alle imprese del settore della produzione agricola primaria, senza il vincolo di destinare tutta la produzione al proprio consumo, per un importo pari a 75 milioni di euro.
Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Qualora le risorse destinate al sud non dovessero essere impiegate, in tutto o in parte, le stesse saranno destinate a coprire i fabbisogni di progetti realizzati in altre Regioni italiane.
Percentuale di copertura dei costi e massimali di spesa
Sono considerate ammissibili le spese per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a un limite massimo di 1.500 euro/kWp. E fino a ulteriori 1.000 euro/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo.
La spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo è di 100.000 euro. Saranno ammissibili anche spese fino a 30.000 euro per l’installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole.
La percentuale di spesa finanziata a fondo perduto è piuttosto generosa.
- impianti per aziende agricole connesse alla produzione agricola primaria: 80%.
- impianti per imprese nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: 80%.
- impianti per imprese nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: 30%.
- impianti per aziende agricole connesse alla produzione agricola primaria eccedenti il limite di autoconsumo: 30%.
Nei due casi in cui è prevista la percentuale del 30%. Questa può essere aumentata del 20% nel caso di piccole imprese, del 10% nel caso di medie imprese e del 15% nel caso di Regioni svantaggiate.
La domanda dovrà essere fatta unicamente utilizzando la piattaforma web che verrà preparata dal GSE analogamente a quanto avvenuto per il primo bando Parco Agrisolare.