Osservatorio FER, il fotovoltaico spinge la transizione verde

Immagine di user6702303 su Freepik
ANIE Rinnovabili diffonde i dati dell'ultimo Osservatorio FER: nel 2024 prezzi dell'energia in calo con una crescita del fotovoltaico, ma c'è ancora molto da fare per raggiungere gli obiettivi prefissati.

L’energia da fonti rinnovabili sta palesando il suo ruolo strategico per la transizione ecologica, dimostrando, tra l’altro, l’impatto che potrebbe avere sui prezzi contribuendo alla riduzione del prezzo dell’elettricità. Sono alcuni degli elementi che emergono dall’Osservatorio FER realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di ANIE Confindustria, sulla base dei dati di Terna.

Nel 2024, il prezzo medio dell’energia elettrica su MGP è sceso del 18%, passando da 127,4 €/MWh nel 2023 a 108,5 €/MWh. Questo calo è in parte attribuibile all’aumento della produzione da rinnovabili, che hanno costi marginali più bassi rispetto alle centrali termoelettriche.

In un mercato in cui il prezzo dell’energia si forma sulla base del “system marginal price”, questo significa che – spiega ANIE -, quando aumenta la produzione di energia rinnovabile, il prezzo dell’elettricità tende a diminuire. Questo effetto è evidente nel grafico riportato in basso, dove ogni colonna rappresenta il PUN medio [Euro/MWh] registrato in fasce orarie con diversi livelli di produzione da FER. La linea rossa rappresenta il PUN medio del 2024, cioè il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica sulla borsa elettrica italiana gestita dal GME. La differenza tra PUN medio 2024 (pari a 108,5 €/MWh) e il PUN medio nelle diverse fasce varia ed è decrescente, quanto maggiore è il volume di elettricità FER immesso in rete. Il trend, noto come merit order, mostra chiaramente che all’aumentare della quota di energia rinnovabile, il prezzo dell’elettricità tende a diminuire.

Il fotovoltaico traina la crescita delle rinnovabili

Secondo i dati dell’Osservatorio, il 2024 si conferma, quindi, un anno positivo per le energie rinnovabili in Italia. La capacità di generazione è aumentata di quasi il 29%, con una crescita del 25% nella nuova capacità installata e un repowering che ha raggiunto +68%. Il fotovoltaico è il principale motore della crescita, contribuendo al 90% della potenza nelle nuove installazioni e al 97% nei progetti di repowering.

Dall’Osservatorio risulta che nel 2024 le nuove installazioni di fonti rinnovabili hanno raggiunto un totale di 6.664 MW. Il fotovoltaico ha trainato questo risultato con 5.999 MW, seguito dall’eolico con 612 MW, mentre idroelettrico e bioenergie hanno contribuito rispettivamente con 28 MW e 25 MW. Se si considerano anche i potenziamenti e le dismissioni degli impianti esistenti, la potenza complessiva installata ammonta a 7.480 MW. In questo scenario, il fotovoltaico tocca i 6.795 MW, l’eolico i 685 MW, l’idroelettrico 27 MW e le bioenergie registrano un decremento netto di 27 MW, con un aumento di 25 MW compensato da una dismissione di 52 MW.

Al 31 dicembre 2024 il totale di impianti rinnovabili installati in Italia è di 73,520 GW, distribuiti su 1.893.111 impianti.

Il trend di crescita registrato conferma le previsioni contenute nel DM Aree Idonee, ma comunque siamo ancora sotto i 10 GW/anno che servono per raggiungere gli obiettivi del PNIEC al 2030.

Analizzando il trend dei nuovi impianti rispetto al 2023 aumentano eolico (+52%), fotovoltaico (+27%) e le bioenergie (+47%), mentre si riduce il nuovo idroelettrico (-10%) installato.

Per quanto concerne gli impianti esistenti solo le bioenergie perdono capacità, con un totale di dismissioni pari a 52 MW.

Osservando le nuove installazioni si evidenzia che nel 2024:

  • l’eolico si sviluppa soprattutto grazie ad impianti di potenza > 10 MW;
  • l’idroelettrico è principalmente trainato da impianti di potenza tra 1 e 10 MW;
  • le bioenergie hanno prevalentemente taglie ≤ 1 MW;
  • il fotovoltaico, seppur distribuito su più taglie di potenza, si afferma nelle applicazioni utility.

Il settore residenziale con lo stop al superbonus, rallenta e perde il 27%, lasciando spazio agli impianti C&I e agli Utility Scale. L’incremento degli impianti Utility Scale (≥ 1 MW), dimostra come le semplificazioni degli iter autorizzativi adottate, stiano incominciando a mostrare i primi risultati positivi.

Nel 2024, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è aumentata del 14% rispetto all’anno precedente. In particolare, l’idroelettrico ha registrato una crescita significativa del 31%, mentre il fotovoltaico è salito del 17%. Al contrario, l’eolico ha subito un calo del 6%, mentre la produzione da geotermoelettrico e bioenergie è rimasta stabile.

Per la prima volta nella storia delle rinnovabili in Italia, le FER sono riuscite a coprire una fetta del fabbisogno elettrico nazionale superiore al 40%: attestandosi al 42% rispetto al totale richiesto dal paese pari a 310 TWh.

Analisi nuovi impianti 2024
  • Fotovoltaico –  Il fotovoltaico raggiunge quota 5.999 MW di potenza (+23,5% rispetto al 2023). La potenza entrata in servizio nelle nuove installazioni è costituita per il 27% da impianti residential >20kW (installati 267.764 impianti), per il 30% da impianti C&I <1MW (installati 13.277 impianti), il 19% da impianti utility scale 1010MW (installati 40 impianti). In totale, sono stati collegati alla rete 281.412 impianti. Il quarto trimestre ha registrato la maggiore potenza connessa, pari a 1.638 MW. Il tasso di connessione mensile di nuovi impianti fotovoltaici è stato di 500 MW, con un incremento del 6% rispetto al 2023.
  • Eolico –  Nel 2024 l’eolico è ripartito dopo la battuta d’arresto del 2023, segnando un +52% con 612 MW di potenza aggiunta con le nuove installazioni. Sono entrati in esercizio un totale di 84 nuovi impianti: il 90,4% della potenza si è concentrata su 17 impianti di taglia superiore a 10 MW.
  • Idroelettrico –  La nuova capacità idroelettrica installata è in calo, con 28 MW e 59 nuovi impianti, registrando una diminuzione del 10%. Tuttavia, anche le dismissioni sono drasticamente diminuite, passando da 116 MW a soli 1 MW.
  • Bioenergie – La nuova potenza da bioenergie connessa alla rete cresce a 25 MW (+47%) con 88 nuovi impianti installati. Tuttavia riprendono le le dismissioni dopo lo stop del 2023, pari a 52 MW, le quali portano il bilancio in negativo di 27 MW.

 

Per tutti i dati e i grafici è possibile consultare il Pdf  Osservatorio FER – dati Gaudì – dicembre 2024

 

 


Credits – Grafici ripresi dal pdf dell’Osservatorio FER – Anie Rinnovabili;

immagine in apertura di  di user6702303 su Freepik.com

Richiedi maggiori informazioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

css.php

Benvenuto!

Accedi al tuo account

Non sei ancora registrato?