La transizione energetica è una delle sfide più rilevanti del nostro tempo, perché spinge settori pubblici e privati verso un modello sostenibile e a basse emissioni di carbonio. La crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, insieme agli obblighi normativi imposti a livello nazionale ed europeo, impone un ripensamento profondo delle infrastrutture energetiche e tecnologiche.
Un ruolo centrale in questo processo è giocato dall’efficientamento energetico negli edifici, che rappresentano una quota significativa del consumo globale di energia.
Gli energy manager, responsabili della gestione e dell’ottimizzazione dei consumi energetici aziendali, si trovano a dover affrontare una complessa rete di sfide: ridurre le emissioni, contenere i costi e garantire al contempo ambienti salubri e confortevoli per i lavoratori.
In questo contesto, le unità di trattamento aria (UTA) svolgono una funzione cruciale. Sabiana offre la soluzione con i suoi filtri elettronici.
Efficienza energetica nei sistemi UTA
I sistemi UTA, progettati per controllare la qualità dell’aria interna, sono fondamentali per garantire condizioni ottimali di comfort e sicurezza. Tuttavia, il loro funzionamento rappresenta anche una delle principali voci di consumo energetico in edifici commerciali e industriali.
Secondo recenti studi, il consumo degli impianti HVAC può arrivare a rappresentare fino al 40% del fabbisogno energetico totale di un edificio. Il miglioramento dell’efficienza energetica delle UTA è quindi una priorità strategica per ogni energy manager, in linea con le tendenze globali di riduzione degli sprechi e ottimizzazione delle risorse.
Inoltre, il contesto normativo sta evolvendo rapidamente, con l’introduzione di incentivi fiscali e sanzioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, rendendo ancora più urgente l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate.
La problematica
Le unità di trattamento aria tradizionali si basano su filtri meccanici per rimuovere particolato, polveri sottili e altre impurità dall’aria.
Sebbene efficaci, questi sistemi presentano alcune criticità che influiscono sull’efficienza energetica e sulla manutenzione: elevato consumo energetico; manutenzione frequente; performance variabile; impatto ambientale.
Queste criticità richiedono soluzioni innovative per ottimizzare le prestazioni delle UTA e ridurre il loro impatto energetico e ambientale, senza compromettere la qualità dell’aria interna. La capacità di bilanciare efficienza, sostenibilità e costi operativi è quindi cruciale per gli energy manager.
La soluzione: i filtri elettronici
Una risposta efficace a queste problematiche è rappresentata dall’adozione di filtri elettronici, una tecnologia avanzata progettata per migliorare la filtrazione dell’aria riducendo al contempo i consumi energetici.
I filtri elettronici utilizzano un processo elettrostatico per catturare particelle microscopiche e agenti inquinanti, eliminando la necessità di una resistenza fisica elevata al passaggio dell’aria. I principali vantaggi tecnologici includono: minore resistenza al flusso d’aria; filtrazione avanzata; maggiore durata; facilità di pulizia; compatibilità ambientale. L’implementazione dei filtri elettronici nelle unità di trattamento aria offre una serie di benefici tangibili per gli energy manager e le organizzazioni.
- Riduzione dei costi operativi: la minore resistenza al flusso d’aria e necessità di non sostituirli consentono una significativa diminuzione dei costi energetici e di manutenzione. Questa riduzione dei costi operativi permette alle aziende di reinvestire le risorse risparmiate in altre aree strategiche.
- Aumento dell’efficienza energetica: l’adozione di filtri elettronici si traduce in una riduzione complessiva del consumo di energia degli impianti HVAC, contribuendo a migliorare la classe energetica degli edifici. Questo è particolarmente rilevante per edifici certificati secondo standard come LEED o BREEAM.
- Conformità normativa: questa tecnologia supporta il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle normative ambientali, come il Regolamento Europeo sull’Ecodesign, riducendo le emissioni e i consumi. Le aziende che adottano queste soluzioni possono beneficiare di incentivi fiscali e agevolazioni previste per le iniziative di efficientamento energetico.
- Qualità dell’aria superiore: la capacità dei filtri elettronici di catturare particelle ultrafini migliora la salute e il comfort degli occupanti, con un impatto positivo anche sulla produttività lavorativa. In settori come il farmaceutico o l’alimentare, questa caratteristica può rappresentare un vantaggio competitivo.
- Sostenibilità: La riduzione dell’impronta ambientale grazie alla minore produzione di rifiuti e al risparmio energetico rappresenta un vantaggio strategico per le aziende che puntano alla responsabilità sociale d’impresa. Questo aspetto è particolarmente apprezzato dagli stakeholder e dai clienti sensibili ai temi della sostenibilità.
- ROI rapido: Sebbene l’investimento iniziale possa essere più elevato rispetto ai filtri tradizionali, i risparmi a lungo termine in termini di energia e manutenzione garantiscono un ritorno sull’investimento in tempi contenuti. Le analisi condotte da aziende che hanno già adottato questa tecnologia indicano un periodo di ammortamento medio tra i 12 e i 24 mesi.