L’ottimizzazione delle fonti energetiche per migliorare le prestazioni e ridurre il fabbisogno è un impegno che Anas (società del polo infrastrutture del gruppo Fs italiane) persegue in tutte le fasi delle sue attività che vanno dalla realizzazione, alla gestione, fino alla manutenzione della rete stradale in concessione. La volontà che Anas esprime e condivide è garantire viabilità e sicurezza delle strade favorendo la transizione energetica che sostiene lo sviluppo sostenibile dell’Italia. Migliorare la sicurezza e l’efficienza delle strade italiane significa, per Anas, procedere in una logica integrata che individua e persegue strategie soluzioni e progetti volti all’efficientamento energetico. Contenere l’aumento dei costi per l’energia elettrica significa contribuire concretamente a una forte accelerazione del processo di de-carbonizzazione, previsto dall’Unione Europea per il 2050. Pertanto, gli interventi di efficientamento energetico rientrano nell’ambito delle iniziative condotte dall’azienda in linea con le indicazioni del gruppo Fs italiane in materia di sostenibilità, risparmio energetico e implementazione di tecnologie avanzate. Dal 2020 Anas ha esercitato l’opzione “energia verde”, al fine di garantire che l’approvvigionamento di energia impiegata venga prodotta esclusivamente da impianti che utilizzano fonti rinnovabili. Per il 2023, la quantità di energia verde acquistata è stata pari a 311.200 MWh/anno, pari a circa l’85% del consumo totale. Questa strategia ha consentito una riduzione delle emissioni di gas climalteranti per circa 76.000 tonnellate CO2.
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Quali consumi
I consumi di energia elettrica di Anas sono aumentati nel corso degli anni in virtù dell’ampliamento della rete stradale, sia a seguito della realizzazione di nuove tratte e gallerie, sia per il rientro in gestione di strade precedentemente gestite da Province e Regioni.
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