La digitalizzazione dell’energia si presenta oggi come un’alleata preziosa per il settore delle rinnovabili. Nei prossimi decenni potranno rendere i sistemi energetici più connessi, intelligenti, efficienti, affidabili e sostenibili.
Potrebbero infatti essere in grado di identificare chi ha bisogno di energia e fornirla al momento giusto, nel posto giusto e al minor costo.
Ma fare tutto bene non sarà facile.
Gli ostacoli del settore
Da quanto emerge dal primo Osservatorio Raptech sulla Digitalizzazione nell’Energia, vediamo che gli ostacoli più rilevanti incontrati dalle aziende del settore sono soprattutto di 4 tipi.
- I dati energetici sono geograficamente dispersi e si perde così l’opportunità di sfruttarli in modo significativo.
- Manca una piattaforma integrata e ciò impedisce agli operatori del settore di prendere decisioni informate, lasciando i dati isolati e non verificati sul mercato.
- Spesso è impossibile tenere traccia delle risorse: dai modelli storici alle tendenze della domanda e dell’offerta, il monitoraggio è necessario per ottimizzare la fornitura di energia pulita.
- Mancano obiettivi chiari e tracciabili. L’assenza di una tabella di marcia verso l’adozione di nuove tecnologie e di un piano d’azione impedisce il progresso verso l’efficienza energetica.
Più efficienza grazie alla digitalizzazione
Grazie alla Digital Transformation in ambito energetico è possibile aumentare l’efficienza nella gestione degli asset fotovoltaici. L’asset management può richiedere infatti una serie di operazioni ripetitive che, se automatizzate, possono portare a uno sbalorditivo miglioramento sia in termini di tempo che di qualità dei risultati.
A questo proposito, Raptech ha lanciato da tempo sul mercato la piattaforma proprietaria R-Cloud. Uno strumento Web di raccolta e aggregazione dati, che effettua letture giornaliere della “curva di carico” e di tutti i registri disponibili tramite i modem GSE.
Dalla Ricerca di Raptech emerge che gli impianti che utilizzano R-Cloud hanno in media il 25% in più di ore equivalenti di utilizzazione. E quindi una produttività più alta rispetto a quelli della stessa classe di potenza a livello nazionale. Il dato emerge dal confronto tra l’Osservatorio Raptech sui propri clienti e i dati a livello complessivo italiano del Rapporto Statistico Solare Fotovoltaico del GSE sulle Ore equivalenti.
«L’analisi dei dati in nostro possesso – spiega Marco Berliocchi, CEO e Cofounder di Raptech – ci ha permesso di quantificare il beneficio reale derivante dall’utilizzo di strumenti informatici in termini di maggiore produzione di energia. Gli impianti in nostra gestione, infatti, hanno mostrato un incremento sostanziale della produttività e un aumento dei ricavi derivanti dagli incentivi e dalla vendita dell’energia».