La Valle Sabbia si illumina con i Led: la comunità montana in provincia di Brescia è, infatti, capofila di un importante progetto (e corrispondente investimento) per la riqualificazione strutturale e l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica.
Il progetto
45 milioni in 16 anni per raggiungere un risparmio energetico superiore al 72% attraverso la posa di circa 30mila nuovi apparecchi Led: sono questi i numeri del progetto intrapreso da 31 Comuni della Valle Sabbia e dell’est bresciano nel nome dell’efficienza. Il risparmio energetico conseguente all’intervento prevede, dunque, di ridurre i consumi energetici a meno di un terzo rispetto a oggi, garantendo un importante contenimento della spesa pubblica e una concreta riduzione dell’inquinamento luminoso; secondo i dati di progetto, il risparmio, infatti, corrisponderà a un abbattimento delle emissioni di gas serra in atmosfera per un valore compreso fra 4.400 e 4.600 tonnellate di CO2 l’anno, a loro volta equivalenti – in termini di piantumazione di alberi – da 150 a 150mila nuovi alberi.
La realizzazione del progetto è stata affidata a Citelum, società del Gruppo EDF; in particolare, Marco Di Domenica, direttore Area Nord e Responsabile Relazioni Istituzionali di Citelum Italia – chiarisce quali siano i tempi previsti: «A seguito dell’approvazione del progetto esecutivo, saranno avviati i lavori di efficientamento energetico che, in poco meno di due anni, porteranno alla riduzione dei consumi prevista. I primi significativi risultati sono attesi per la prossima primavera, quando i vecchi corpi illuminanti saranno già stati sostituiti per il 50% con modernissimi apparecchi a Led».
Gli apparecchi
Nello specifico, i nuovi apparecchi saranno non solo semplici strumenti di illuminazione, ma parte di un più articolato sistema che segue i cardini propri delle Smart City: si prevede, infatti, la realizzazione di una smart grid a copertura dell’intero territorio, con l’attivazione di una serie di servizi intelligenti – dalla videosorveglianza, ai sistemi di ricarica per veicoli elettrici a dispositivi e sensori multifunzione per il rilevamento della qualità dell’aria fino a totem informativi multimediali – calibrati sulla base delle esigenze dei Comuni che hanno aderito al progetto. Particolarmente sentito, il tema della sicurezza, come conferma Giovanmaria Flocchini, presidente della comunità montana di Valle Sabbia: «Come Comunità Montana ci siamo posti l’obiettivo non solo di riqualificare l’illuminazione pubblica aggiungendo un nuovo tassello al più ampio progetto di Smart City, ma con esso anche di incrementare e garantire una sempre maggior sicurezza grazie ai sistemi integrati di videosorveglianza».